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E-COMMERCE A PROVA DI NATALE: AUMENTA LE VENDITE ONLINE

E-COMMERCE A PROVA DI NATALE: AUMENTA LE VENDITE ONLINE

Il tuo e-commerce è pronto per il Natale?

Il Natale si sta avvicinando ma quest’anno la caccia ai regali si farà sul web. Durante la festività più celebrata dell’anno infatti, sono proprio gli e-commerce a giovare di un grande incremento delle vendite rispetto agli store tradizionali. Le persone passano sempre meno tempo nei negozi e preferiscono comprare online, ricevendo i regali direttamente a casa, senza doversi immergere nella folla di acquirenti frettolosi che invade negozi e centri commerciali prima delle feste.

Il grande afflusso di utenti che naviga sul web alla ricerca del regalo perfetto si traduce in picchi di visite sui portali online, che spesso non vengono previste nella giusta misura dai gestori, con il risultato di down improvvisi del sito web e di un grave danno per il brand sia a livello economico che d’immagine.

La domanda da porsi a questo punto è fondamentale: il tuo sito è pronto ad affrontare le numerose visite pre-natalizie? Vediamo insieme quali strategie adottare per rendere il tuo e-commerce a prova di Natale ed evitare la perdita di clienti e denaro!

In questo senso ci sono alcune specifiche di cui è necessario tener conto per preparare un e-commerce alle feste: prestazioni, sicurezza e scalabilità. Funzionalità già di per sè molto importanti, ma che lo diventano ancor di più durante il picco delle visite online prenatalizie.
Un occhio di riguardo va innanzitutto alla customer experience nel complesso e alla promozione di tariffe scontate e offerte dedicate alla festività. Oggi però vogliamo concentrarci maggiormente sugli aspetti tecnici da considerare per aumentare le vendite durante il periodo natalizio.

– Prestazioni
In primo luogo, per far sì che gli utenti non abbandonino il sito o il carrello, è bene prestare attenzione alle prestazioni del portale: questo significa tenere conto della velocità di caricamento delle pagine web. Secondo una ricerca, un consumatore su due si aspetta un page loading inferiore ai 3 secondi, pertanto se il vostro sito è più lento con un’alta probabilità l’utente cliccherà sul pulsante “indietro” e visiterà uno dei vostri competitor: fai quindi molta attenzione alla velocità e alla reattività del tuo e-commerce!
– Sicurezza
Un altro punto fondamentale riguarda la sicurezza: lo studio di Jason Miller, Chief Strategist, e-commerce di Akamai, rileva un aumento considerevole dei cyber attacchi alle piattaforme online rispetto agi anni precedenti. Per infondere un senso di sicurezza negli utenti è bene che sul sito siano presenti procedure che possano proteggere sia l’utente che il retailer da eventuali attacchi.
– Scalabilità
Ed infine la variabile più importante: la scalabilità.
Come accennato all’inizio dell’articolo, i picchi di visite sono pericolosi se un sito web non è attrezzato a gestire un traffico simile. Questo genera un down della piattaforma e una conseguente perdita in termini di denaro e clientela. Per evitare che questo accada è possibile effettuare dei test di carico preventivi, in modo da controllare come reagisce il sito a picchi di traffico intensi, su diversi dispositivi e a differenti condizioni di rete. Ma soprattutto è necessario verificare che il fornitore di hosting abbia a disposizione le risorse richieste: per questo motivo la scalabilità è una caratteristica cruciale quando si sceglie un provider, poiché se i sistemi in dotazione non sono scalabili affrontare un carico troppo pesante può risultare rovinoso per il retailer.

Una volta superato il check di questi tre elementi il tuo e-commerce può considerarsi pronto per le feste! 😉

Pensi che il tuo sito abbia bisogno di una soluzione adatta a gestire efficacemente i picchi di traffico dovuti alle festività? Contattaci, noi abbiamo la soluzione giusta per te: scopri i nostri piani scalabili di hosting ottimizzato per Magento ed evita brutte figure con i clienti!

 
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E-COMMERCE: 15 ERRORI CHE CAUSANO L’ABBANDONO DEL CARRELLO

E-COMMERCE: 15 ERRORI CHE CAUSANO L’ABBANDONO DEL CARRELLO

Perché gli utenti abbandonano il carrello durante un acquisto online?

Un problema sempre più diffuso per i venditori e-commerce è l’abbandono del carrello da parte degli utenti che navigano online, un tasso di abbandono che negli 5 ultimi anni è cresciuto quasi del 15%, passando dal 61,4% del 2010 al 75,6% dello scorso anno. Come si può diminuire la perdita di potenziali clienti e aumentare le conversioni online?

Nell’articolo di oggi analizzeremo più da vicino le principali ragioni che spingono gli utenti ad abbandonare il carrello e a non completare l’acquisto.

Una volta consapevoli di quali sono gli errori da evitare, migliorare le vendite online sarà molto più semplice. Secondo una recente ricerca infatti, quasi la totalità degli abbandoni del carrello può essere recuperata.

In particolare Hubspot ha individuato le 15 ragioni più comuni per cui i consumatori online non completano l’acquisto del prodotto selezionato. Vediamole insieme!

1. Velocità di caricamento delle pagine web troppo lenta
Uno dei principali motivi è la lentezza nel caricamento del sito web e del catalogo prodotti: secondo una stima, il 57% degli utenti abbandona il portale web se la velocità è superiore ai 3 secondi.
2. Costi inaspettati
L’abbandono è causato spesso da costi troppo alti non calcolati, che possono riguardare una spesa di spedizione troppo alta, piuttosto che tasse o commissioni inaspettate.
3. Mancanza di opzioni di pagamento
Gli utenti ritengono più affidabili gli e-commerce che permettono una scelta tra più alternative di pagamento, rispetto a quelli che danno una sola opzione per pagare i prodotti.
4. Check-out troppo lungo e complicato
Quando sono necessari troppi passaggi per eseguire il check out, gli utenti abbandonano più facilmente il carrello: meno step ci sono, meglio è.
5. Sito difficile da navigare
L’usabilità della piattaforma è fondamentale: un sito complicato, in cui gli utenti non riescono a trovare facilmente ciò che cercano, influisce negativamente sulle conversioni.
6. Sito web non mobile responsive
Come dicevamo nello scorso post, il futuro dell’e-commerce va sempre di più verso il mobile: avere una piattaforma che non è responsiva su smartphone è decisamente un fattore negativo per le vendite, data la netta crescita degli acquisti via mobile rispetto all’uso degli altri dispositivi.
7. Opzioni di consegna limitate
Anche la mancanza di differenti tipologie di consegna tra cui scegliere può portare l’utente ad abbandonare il carrello, ad esempio quando non c’è la possibilità di selezionare un’opzione di consegna veloce.
8. Preoccupazioni sulla sicurezza dei dati
La sicurezza è una tematica molto importante quando si parla di acquisti online. Gli utenti sono molto diffidenti riguardo al rilascio di dati personali come quelli della carta di credito, e non dare opzioni di pagamento che li rassicurino da questo punto di vista, come ad esempio la possibilità di pagare con un account PaYPal, spesso si traduce in un abbandono del carrello.

9. Policy sulla restituzione dei prodotti poco chiara
Quando gli utenti comprano online vogliono essere sicuri di poter restituire il prodotto o essere rimborsati qualora non corrispondesse a quello ordinato o aspettato. Dare indicazioni chiare e precise rispetto alla politica di restituzione della merce può essere una buona pratica per fidelizzare il cliente e ridurre l’abbandono del carrello.
10. Creare un account è obbligatorio
Che noia, registrarsi all’ennesimo sito web e dover lasciare i propri dati personali un’altra volta. Gli utenti abbandonano facilmente la navigazione quando sono obbligati a creare un account per completare l’acquisto.
11. Assenza di riprova sociale
La presenza di recensioni e commenti di altri utenti che hanno provato il prodotto o il servizio influenza notevolmente la decisione di acquisto finale: l’opinione della gente è un fattore d’influenza fondamentale negli acquisti online, e la mancanza di consenso riguardo al brand o al prodotto spesso porta i clienti ad abbandonare la navigazione.

12. Mancanza delle informazioni di contatto
I consumatori si sentono più sicuri quando sanno che possono contattare in qualche modo l’azienda in caso di problematiche riguardo all’acquisto, pertanto è bene specificare sempre i dettagli di contatto.
13. Servizio clienti inefficiente
Data la crescente rilevanza del customer care nell’abbandono del carrello, fornire un buon servizio di assistenza clienti è molto importante , soprattutto a livello di fidelizzazione del cliente per futuri acquisti.
14. Prezzi non competitivi
Quando la concorrenza offre prodotti di pari qualità a prezzi inferiori, non c’è utente che tenga! Online la concorrenza è alta ed è necessario proporre un’offerta attraente per riuscire a vendere i propri prodotti sul mercato del web.
15. Utenti che vogliono acquistare in seguito
Un buon modo per evitare l’abbandono è dare sempre la possibilità di salvare i prodotti selezionati per un eventuale acquisto successivo. In questo modo si aumenta la probabilità che i clienti non ancora sicuri al 100 % dell’acquisto possano completarlo in un momento successivo.

Ora conoscete gli errori più comuni da evitare per far sì che i potenziali acquirenti non abbandonino il carrello sul vostro e-commerce. Nel prossimo articolo vi sveleremo come evitarlo in particolare durante il periodo pre-natalizio, quando gli acquisti online aumentano, continua a seguirci per scoprire come!

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DEVICE E E-COMMERCE: IL FUTURO È MOBILE

DEVICE E E-COMMERCE: IL FUTURO È MOBILE

Quali dispositivi vengono più utilizzati per comprare su internet?

Vi avevamo promesso altri articoli sull’ e-commerce, ed eccoci qui: oggi ci focalizziamo su un aspetto piuttosto interessante, i device utilizzati negli acquisti online.
Data la crescita continua che coinvolge il settore, sono numerose le ricerche che vengono effettuate per individuare i trends del commercio elettronico e le dinamiche di consumo degli utenti. Una crescita, quella dell’e-commerce, influenzata in parte anche dall’utilizzo massivo di device portatili che ci permettono di rimanere continuamente connessi alla rete, ovunque siamo, primo tra tutti lo smartphone.

Oggi ci troviamo nel paradigma dell’ “Anytime, anywhere, any device“: possiamo acquistare un prodotto online in qualsiasi momento, da qualunque luogo e con qualsiasi dispositivo; con pochi clic completiamo l’ordine di acquisto e riceviamo il nostro prodotto comodamente a casa o in ufficio in pochi giorni/settimane, a seconda della provenienza e dal tipo di spedizione scelto.

Da questi studi emerge un dato interessante relativo ai device preferiti dai consumatori online: il 2014 si configura come l’anno di passaggio dal predominio del computer fisso in favore dello shopping via mobile. Il cambiamento di tendenza è recente, ed evidenzia la massiccia influenza che i dispositivi mobili hanno sulle abitudini delle persone e sul loro comportamento di consumo al giorno d’oggi. Lo smartphone è diventato parte integrante delle nostre vite e negli ultimi due anni ha vissuto una costante crescita fino a sostituire il desktop come canale di acquisto più utilizzato dai consumatori online. Insieme allo smartphone, tra i dispositivi portatili è in crescita anche l’uso del tablet, anche se in maniera meno significativa rispetto al mobile.

E’ interessante notare come lo smartphone influenzi notevolmente le scelte di acquisto: grazie ai dispositivi mobili il processo di vendita si frammenta in “micromomenti”, divisi in consultazione, valutazione e decisione, dando la possibilità alle aziende di comunicare e promuovere i propri prodotti sfruttando le diverse fasi del suddetto processo. Secondo l’ultima ricerca di Google commissionata a Doxa e Politecnico di Milano, lo smartphone risulta particolarmente rilevante nelle fasi che precedono la scelta di acquisto, durante le quali gli utenti cercano fonti d’ispirazione, verificano le informazioni, confrontano i prezzi e le caratteristiche dei prodotti d’interesse. Inoltre, il 10% dei consumatori riceve un primo stimolo proprio attraverso i dispositivi mobili, che in questo modo favoriscono l’ingresso dei potenziali acquirenti all’interno del percorso di vendita. Oltre ai momenti che precedono la fase di acquisto vera e propria, lo smartphone è risultato decisivo anche nella fase immediatamente prima della conversione: sia che il prodotto venga acquistato online piuttosto che nel negozio fisico, gli utenti utilizzano questo device per effettuare un’ultima comparazione dei prezzi, oppure per localizzare il punto vendita o anche per verificare le informazioni fornite dal venditore. Il 40% dei consumatori considera lo smartphone fondamentale negli acquisti: come abbiamo appena visto, si dimostra un utile strumento a livello di marketing e di vendita per informare, coinvolgere, fidelizzare ed infine far intraprendere la decisione di acquisto.

 

Un ulteriore aspetto emerge dalle recenti ricerche effettuate in Italia: gli shoppers online si configurano come consumatori multi-device. Le ultime tendenze in atto mostrano come gli utenti utilizzino più di un dispositivo per ultimare l’acquisto di un prodotto. In particolare questo avviene per l’81% dei consumatori, i quali dichiarano di non limitarsi all’uso di un singolo canale per acquistare online. Secondo alcuni studi specifici gli italiani usano in media 3,8 device per completare un acquisto, includendo anche i mezzi di più recente diffusione come la connected tv e i wearable device. Un tipico percorso multi-device prevede, ad esempio, un primo accesso tramite smartphone per vedere il prodotto, un nuovo accesso da tablet per verificare informazioni aggiuntive o effettuare altre ricerche, ed infine l’acquisto via desktop.

Considerando le tendenze in atto nel settore e-commerce, come dovrebbero muoversi i brand che vendono sul web?

In primo luogo, tenendo conto che il futuro dell’e-commerce va sempre di più verso il mobile, portando con sè la necessità di configurare le piattaforme web con un approccio “mobile first”: l’ambiente digitale deve essere pensato e creato primariamente per gli smartphone, e in seguito adattato agli altri dispositivi. In secondo luogo, è buona pratica cercare di creare un’esperienza di navigazione che sia il più possibile coinvolgente e che includa differenti device, dall’app per cellulare al sito web, e che preveda azioni di comunicazione e remarketing diversificate, con lo scopo di accompagnare il consumatore lungo il funnel di vendita fino al completamento del processo di acquisto.

Per concludere, oggi abbiamo visto cosa sta succedendo nel settore delle vendite online e quali sono le prospettive future, in due parole: mobile first e utenti multi-device. La prossima volta parleremo di una delle piaghe che assila i venditori e-commerce, ossia l’abbandono del carrello, continua a seguirci!

Inoltre, solo per i nostri lettori offriamo un esclusivo codice coupon per una prova gratuita di 30 giorni delle nostre soluzioni di hosting ottimizzato per e-commerce Magento, approfittane subito!
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5 MOTIVI PER CUI DOVRESTI SCEGLIERE HOSTING MAGENTO

5 MOTIVI PER CUI DOVRESTI SCEGLIERE HOSTING MAGENTO

Perché scegliere un hosting ottimizzato per Magento invece di un tradizionale servizio di web hosting?

Semplice, perché l’hosting creato su misura per Magento fa la differenza nelle vendite online. In che modo?
Magento è la piattaforma per e-commerce più utilizzata al mondo, ma è anche la più complessa ed articolata. Proprio per questo è necessario un hosting ottimizzato che sfrutti al massimo tutte le potenzialità della piattaforma, un hosting costruito su misura che garantisca performance di alto livello per rendere il tuo shop online veloce, reattivo e sicuro al 100%.

Vediamo ora nel dettaglio le 5 ragioni principali per cui dovresti scegliere un hosting ottimizzato per migliorare le vendite del tuo e-commerce Magento.

1) Velocità di caricamento
L’hosting ottimizzato è in grado di rendere il tuo e-commerce molto più veloce e reattivo rispetto a un hosting tradizionale. Uno dei motivi principali dell’abbandono del carrello e della perdita di potenziali clienti sui portali online è il caricamento lento del catalogo dei prodotti. Con Hosting Magento invece, gli utenti potranno completare rapidamente il processo d’acquisto senza perdere la pazienza dietro a pagine di prodotti che non si caricano, saranno soddisfatti dell’esperienza di navigazione sul vostro e-commerce e ci torneranno volentieri!

2) Performance superiori
Grazie all’ottimizzazione del servizio di hosting sulle caratteristiche specifiche di Magento, le performance raggiungono i massimi livelli del mercato, garantendo un funzionamento semplice, rapido e reattivo. L’infrastruttura si adatta perfettamente alla piattaforma e-commerce, come un abito fatto su misura, assicurando prestazioni ottimali.

3) Posizionamento sui motori di ricerca
Velocità, performance di alto livello e ottimizzazione influiscono notevolmente sul posizionamento del tuo sito Magento sui motori di ricerca, assicurando un ranking migliore nelle SERP organiche. Si tratta di un punto fondamentale: avere un bel sito di e-commerce è inutile se nessuno lo trova!

4) Sicurezza
Quanto conta la sicurezza per un sito di vendite online? E’ fondamentale. Con un hosting di qualità sarà più semplice garantire un portale sicuro, grazie al servizio di monitoraggio costante dell’infrastruttura e a moduli sempre aggiornati e, di conseguenza, molto più sicuri.

5) Affidabilità
Ultimo per ordine ma non per importanza: Hosting Magento riduce drasticamente i downtime, rendendo il tuo negozio online molto più affidabile e sempre disponibile, anche nei momenti in cui si verificano picchi di visite inaspettati.

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