1 – Fare uso di SSL
Come sottolineato nel nostro precedente articolo su HTTPS per Google, la prima cosa da fare è quella di dotare il proprio sito di connessione protetta con SSL; al di là del livello di protezione offerto da questo protocollo, infatti, è sostanzialmente obbligatorio per ogni sito farne uso, e molti browser come Chrome potrebbero rifiutare la connessione con siti che ne siano sprovvisti, facendosi così perdere visite. Google stesso, di fatto, considera HTTPS un fattore di ranking importante per la SEO di un sito, motivo ulteriore per farne uso. Come tipo di certificato, poi, anche un comunissimo Let’s Encrypt può fare al caso nostro. Un certificato protegge da intrusioni di ogni genere, e ci tutela da eventuale spionaggio delle attività compiute sul sito.