Backup manuale
Il modo più semplice per fare un backup è suddiviso in due fasi: nella prima andiamo a scaricare una copia di tutti i file del nostro sito all’interno di un altro computer (il nostro, ad esempio), accedendo alla cartella principale (root) mediante FTP. Nella seconda fare, poi, andremo a farci una copia del database MySQL, esportandolo in formato testo (oppure in archivio ZIP se fosse di dimensioni molto grosse). Due fasi che sono necessarie a tenere da parte una copia di backup del sito da ripristinare all’occorrenza, e che nel caso di operazione eseguita a mano pone, per la verità, più di un problema.
Prima di tutto, infatti, questa operazione richiede del tempo per essere eseguita (a meno che il sito non sia piccolissimo, sui siti di dimensione medio-grande ci vuole almeno un’oretta per completare il tutto), tempo che potrebbe essere impiegato in attività diverse. Del resto non tutti, lo ricordiamo, hanno un reparto tecnico full-time a disposizione.
Secondo aspetto critico è che l’operazione di backup andrebbe eseguita periodicamente, in quando dovrebbe riflettere i cambiamenti che facciamo nel sito, l’aggiunta di eventuali plugin, il cambio di un theme o la scrittura o modifica di contenuti. Per venire incontro a questo tipo di esigenze, WordPress mette a disposizione vari tipi di plugin, che potete installare dal repository ufficiale del CMS (https://it.wordpress.org/plugins/) oppure cercare direttamente, con account amministratore, dal menù interno del sito (cliccando prima su Plugin, poi su Aggiungi): in questa sede ne vedremo due, in particolare.