LA DIMENSIONE NON SEMPRE CONTA!

Come è risaputo, ad oggi sul mercato internazionale dei cloud provider primeggiano tre giganti: Amazon, Google e Microsoft, i tre big del cloud computing in assoluto. Si è discusso molto della cosidetta “battaglia dei prezzi tra big e small providers”, e di come queste multinazionali sfruttino la loro grandezza per offrire ai consumatori prodotti tecnologici di qualità a prezzi molto competitivi. Molti sono dell’opinione che i giganti del cloud stiano tagliando “le gambe” ai piccoli e medi provider, che non possono permettersi di vendere i propri servizi a prezzi così bassi, e che la battaglia stia andando a favore dei grandi fornitori. Ma noi non la pensiamo allo stesso modo, anzi: secondo noi la dimensione non sempre conta! Vediamo insieme perché.

I provider di piccole e medie dimensioni, pur essendo svantaggiati dal punto di vista economico rispetto alle grandi multinazionali, offrono numerosi benefits a livello di servizi erogati e di valore aggiunto, sia in termini tecnologici che umani. I piccoli fornitori, per emergere nel panorama dominato dai giganti del cloud, devono differenziarsi il più possibile a livello di servizi offerti, ed è così che molti di loro hanno fatto e stanno continuando a fare. I piccoli cloud provider puntano sulla qualità del servizio erogato e soprattutto sulla relazione con il cliente: un rapporto di fiducia e collaborazione molto più stretto e confidenziale rispetto al dialogo che avviene tra i consumatori e i big cloud, pressoché inesistente. Il punto di forza delle piccole aziende è proprio questo: offrire una visione consulenziale mirata, mettere attenzione e cura nell’interazione con il cliente e nel seguire il suo progetto tecnologico, con il raggiungimento di risultati molto diversi a livello di soddisfazione delle necessità e delle esigenze del cliente.