Network security: cos'è e quali misure adottare

network security

La network security comprende tutte quelle tecniche che mirano a proteggere la rete e i dati da violazioni, intrusioni e altre minacce. La finalità delle procedure di network security è molto eterogenea e coinvolge soluzioni hardware e software, nonché processi, regole e configurazioni relative all’uso della rete, all’accessibilità e alla protezione generale dalle minacce. Cercando di approfondire maggiormente l’analisi, è possibile ad esempio segmentare la sicurezza della rete in controllo degli accessi, software antivirus, sicurezza delle applicazioni o relativa a endpoint, Web, wireless, analisi della rete, firewall, crittografia VPN e molto altro ancora. 

La network security è quindi un sistema variegato di implementazioni che copre una moltitudine di tecnologie, dispositivi e processi. È un insieme di regole e configurazioni progettate per proteggere l’integrità, la riservatezza e la disponibilità dei dati, utilizzando tecnologie sia software che hardware. Ogni organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni, dal settore di appartenenza o dall’infrastruttura utilizzata, richiede un certo grado di soluzioni di sicurezza della rete finalizzate a proteggerla dalla continua crescita delle minacce informatiche. 

Come organizzare la network security

Ci sono molti elementi da considerare quando si affronta la network security all’interno di una organizzazione. Gli attacchi informatici non seguono regole precise e possono verificarsi a qualsiasi livello dell’architettura di sicurezza, pertanto, hardware, software e procedure di sicurezza della rete devono essere predisposti per affrontare ogni situazione.

La network security consiste in genere in tre diversi controlli:

  • fisico
  • tecnico
  • amministrativo procedurale.

Conoscendo in maniera accurata questi controlli si possono predisporre le opportune contromisure.

1. Controllo fisico

I controlli di sicurezza fisica sono progettati per impedire al personale non autorizzato di ottenere l’accesso fisico ai componenti di rete come router, armadi di cablaggio e così via. L’accesso controllato, tramite lucchetti, autenticazione biometrica e altri dispositivi, è essenziale in qualsiasi organizzazione.

2. Controllo tecnico

I controlli di sicurezza tecnici proteggono i dati archiviati sulla rete o in transito attraverso, dentro o fuori la rete. La protezione è duplice: deve monitorare eventuali accessi a dati e sistemi da parte di personale non autorizzato e deve anche contrastare potenziali attività dannose dei dipendenti

3. Amministrativo procedurale

I controlli di sicurezza amministrativi consistono in politiche e processi di sicurezza che controllano il comportamento degli utenti, inclusi il modo in cui gli utenti vengono autenticati, il loro livello di accesso e anche le modalità con cui i membri del personale IT implementano le modifiche all’infrastruttura.

Tipologie di sicurezza della rete

Dando quindi per assodati i concetti basilari relativi all’approccio basato sulla network security, è importante sapere che esistono possibili soluzioni da implementare all’interno di qualsiasi realtà aziendale. L’importante è avere ben chiari gli obiettivi e perseguire una strategia condivisa.

Pensando alle regole di accessibilità al network, è necessario predisporre procedure di verifica degli accessi sia per gli utenti sia per i dispositivi utilizzati. Le limitazioni alla rete possono essere superficiali o molto granulari, ad esempio impedendo la consultazione di specifiche cartelle riservate.

Senza soffermarsi troppo su specifici antivirus e antimalware, atti a garantire una difesa costante contro accessi indesiderati, si arriva a considerare il firewall, il quale, come suggerisce il nome, funge da barriera tra le reti esterne e la rete interna. In generale, per ottenere un controllo sul traffico in entrata è necessario configurare un insieme di regole che, monitorando il traffico dati, possono bloccare l’ingresso sulla rete di dati provenienti da fonti non attendibili.  

Con la diffusione dello smart working, è altresì necessario organizzare delle connessioni sicure con reti private virtuali (VPN), che permettano di creare una connessione sicura alla rete da un altro endpoint. In questo modo, l’utente ha la necessità di autenticarsi per consentire la comunicazione tra il proprio dispositivo e la rete interessata, creando da quel momento in avanti un collegamento crittografato tra il device e il server di destinazione.

La cyber-resilienza è un modello che riunisce i processi di business continuity, pratiche di data security, resilienza organizzativa e offre una soluzione efficace e concreta al crimine informatico.

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