Edge Computing: cos’è, definizione e vantaggi

Edge Computing è la tecnologia d’avanguardia di cui si sente parlare sempre più spesso negli ultimi tempi, tra discussioni, analisi e valutazioni molto diverse tra gli esperti del settore tech. Da un lato, infatti, c’è chi crede che Edge Computing sostituirà presto il Cloud e porrà fine al suo predominio sulle infrastrutture IT; dall’altro, vi è chi invece considera Edge Computing come una tecnologia alternativa e integrabile alle infrastrutture esistenti e si limita a valutare i vantaggi derivanti dalla sua implementazione.

Quale sarà il posto di Edge Computing nel prossimo futuro? È presto per dirlo, ma possiamo fin da subito comprendere meglio il suo significato e funzionamento. In questo articolo affrontiamo l’introduzione al tema, ponendo le basi per ogni approfondimento successivo.

Cos’è l’Edge Computing

Secondo Wikipedia “con il termine inglese edge computing si indica l’elaborazione delle informazioni ai margini della rete, dove i dati vengono prodotti.” Citando invece Gartner, l’edge computing rappresenta l’inizio di una nuova era, quella delle architetture Cloud to Edge. Gli analisti definiscono queste tecnologie come “soluzioni che facilitano l’elaborazione dei dati nella o vicino alla fonte della generazione degli stessi”.

Si può dire che in passato il Cloud Computing abbia portato allo sviluppo di grandi strutture Data Center centralizzate e distanti centinaia di chilometri dall’azienda che usufruisce dei suoi servizi. L’Edge Computing si presenta con un modello architetturale opposto: un’infrastruttura IT decentrata e distribuita, formata da centri di elaborazione dati minori, i cosiddetti micro-data center, posti in prossimità dell’utente e deputati all’erogazione dei servizi internet a distanze nettamente inferiori. Non è un caso che sia da anni uno dei principali trend di evoluzione nel mondo data center.

Se con il Cloud Computing la fornitura delle soluzioni IT avviene attraverso un’infrastruttura centralizzata distante dall’utente, con l’Edge Computing le distanze si accorciano in modo significativo e la potenza di elaborazione è posta nelle vicinanze di chi richiede il servizio.

Ciò significa che il Cloud è destinato a scomparire? Probabilmente no, l’Edge Computing non determinerà la fine dell’era del Cloud, ma piuttosto porterà a un progressivo avvicinamento di questa tecnologia alla fonte dei dati.

Edge Computing: caratteristiche distintive e vantaggi

Come si evince dalle definizioni appena riportate, la caratteristica chiave dell’Edge Computing è la capacità di elaborare i dati critici localmente, per inviarli in seguito a una repository centrale.

Sempre secondo Wikipedia “i benefici principali derivanti dall’utilizzo delle tecnologie di edge computing sono la riduzione della latenza di elaborazione, che permette risposte in tempo reale, e il risparmio di banda, inviando al data center informazioni già elaborate e quindi di minori dimensioni”. I Data Center Edge Computing, o micro-data center, non solo consentono di ottenere una maggiore larghezza di banda e una minore latenza, ma assicurano una migliore sicurezza e riservatezza dei dati.

Per quanto riguarda le applicazioni pratiche, è possibile affermare che quella più comune dell’Edge Computing è legata al mondo IoT (Internet of Things). I dispositivi intelligenti sono meno adatti al modello Cloud convenzionale poiché spesso si trovano a fronteggiare problematiche di affidabilità, latenza e banda. L’edge si presenta come la soluzione vincente portando l’elaborazione dei dati vicino a dove vengono raccolti, eliminando la latenza anche minima presente con il Cloud Computing e garantendo sempre risposte in tempo reale.

La contrapposizione tra Edge Computing e Fog Computing

Le due espressioni vengono spesso utilizzate come sinonimi, ma, sebbene si tratti di due tecnologie molto simili, vi è una differenza di base. L’Edge e il Fog Computing sono entrambe tecnologie di prossimità, ossia basate sull’elaborazione dei dati vicino alla fonte di generazione. La differenza tra le due è determinata proprio dall’esatta collocazione di questa potenza di elaborazione: nel Fog Computing, è situata a livello della rete LAN, dove i dati provenienti dai sensori vengono elaborati da un nodo fog o da un gateway IoT; nell’Edge Computing, è integrata all’interno dei dispositivi e delle piattaforme embedded di elaborazione. Inoltre, rispetto all’Edge Computing, la tecnologia Fog ha una struttura di rete più complessa, composta da diversi livelli (o nodi fog), e consente di gestire risorse come storage e networking oltre che l’elaborazione dati.

Il nostro approccio all’Edge Computing

In Criticalcase, accompagniamo le aziende verso la migliore soluzione architetturale in funzione delle loro esigenze, con un approccio che dal cloud si estende fino all’edge. Le nostre competenze dedicate in ambito IoT, Edge Computing e automation ci consentono di progettare e implementare architetture di Hybrid Multi Cloud e di utilizzare elevati livelli di automazione in chiave DevOps e Continuous Operation.

Se vuoi scoprire come integrare al meglio l’Edge Computing nel tuo ambiente IT, contattaci. Saremo lieti di progettare insieme a te la soluzione più adeguata.

Perché quantificare i costi del passaggio al cloud può rivelarsi difficile?

Scopri come gestire al meglio la tua piattaforma cloud ed evita extra budget indesiderati!

Add a date

White paper

Contattaci

Compila il form e un nostro esperto ti ricontatterà entro 24 ore: non vediamo l’ora di conoscerti!

Richiedi la tua prova gratuita

Ehi! Stai già andando via?

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle novità dell’universo Criticalcase