INTRODUZIONE ALL’USO DI TERRAFORM

Scrivi, progetta e crea l’infrastruttura come un codice con Terraform

La scorsa settimana abbiamo parlato di Terraform, un tool open source per creare e gestire le infrastrutture in modo totalmente innovativo. Oggi continueremo a parlare di questo strumento, fornendo una breve introduzione all’uso di Terraform. Innanzitutto riprendiamo la definizione del programma. Terraform è un tool estremamente semplice e potente, che consente di creare, modificare e migliorare la produzione di infrastrutture in modo del tutto sicuro.  Si tratta di uno strumento open source che opera decodificando le API in file di configurazione esplicativi che possono essere condivisi tra i membri dello staff e trattati esattamente come un codice, pertanto possono anche essere modificati, revisionati, aggiornati ecc.

Di seguito vi descriviamo i principali passaggi operativi necessari per costruire un’infrastruttura con Terraform, e i relativi vantaggi che il tool mette a disposizione degli utilizzatori.

  • Scrivere l’infrastruttura come se fosse un codice
    Definire l’infrastruttura come un codice accresce la produttività e la trasparenza operativa e permette di condividere le varie configurazioni, facilitando la collaborazione tra i membri del team. Inoltre è possibile tracciare l’intera “storia” delle versioni infrastrutturali e verificare la sua evoluzione. Terraform è anche Automation Friendly: qualsiasi elemento che può essere codificato può anche essere automatizzato, semplificando massivamente le operazioni complesse.
  • Progettare e pianificare preventivamente le modifiche
    Con Terraform effettuare qualsiasi modifica è molto semplice, grazie alla possibilità di pianificare ogni cambiamento e di verificare le preview delle modifiche prima di applicarle. Il processo di progettazione si snellisce notevolmente proprio perchè è possibile comprendere preventivamente gli eventuali effetti che anche il più piccolo cambiamento potrebbe causare sull’infrastruttura. Progetto e applicazione della modifica sono infatti separati, garantendo la riduzione degli errori: il progetto mostra cosa dovrebbe accadere, l’applicazione esegue la modifica. Una caratteristica fondamentale di Terraform è inoltre la presenza di un unico workflow completamente sicuro, attraverso il quale è possibile creare infrasrutture lavorando con differenti provider (AWS, GCP, Azure, OpenStack, VMware, e molti altri).
  • Creare un’infrastruttura riproducibile
    Terraform abilita gli operatori ad utilizzare facilmente le stesse configurazioni in più luoghi per ridurre gli errori e risparmiare tempo. Uno dei vantaggi di Terraform è che le configurazioni possono essere raggruppate in moduli e convidise in modo semplice tra team e aziende. Inoltre Terraform consente di combinare senza alcuno sforzo i sistemi infrastrutturali di differenti provider di alto livello (ad esempio, è possibile attivare un server presso un fornitore e successivamente aggiungere un DNS con l’IP di un altro vendor).

Dopo questa breve introduzione all’utilizzo di Terraform, esamineremo le key features di questo strumento: non perdetevi il prossimo articolo dedicato a Terraform! 🙂

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