Il mondo del Cloud si sta pian piano rivoluzionando proprio grazie alla containerizzazione, ossia la virtualizzazione e l’isolamento di una parte del sistema e non dell’intera macchina.
La caratteristica distintiva dei container è quella di creare un ambiente isolato a livello di singola applicazione e non a livello di server. Questo significa che se ci fosse un guasto al container, esso non andrebbe a coinvolgere l’intera macchina o l’intero server ma solo il contenitore con quella specifica applicazione. Questo livello di astrazione dà luogo a tutta una serie di vantaggi che vedremo meglio nei prossimi post.
Inoltre i container sono più piccoli delle macchine virtuali e richiedono meno potenza di calcolo. Non hanno bisogno dello strato di hypervisor come le VM e rispondono alla richiesta di risparmio e flessibilità necessaria per l’utilizzo delle risorse in Cloud. Si tratta di una tecnologia avanzata peculiare per la sua modularità e compatibilità, che ne determina il grande vantaggio competitivo a livello di offerta commerciale.
Quali sono i vantaggi specifici dei container e quali le principali differenze con le più note Virtual Machines? Come nasce la tecnologia dei container? Ne parliamo le prossime settimane, in cui approfondiremo l’argomento container in tutte le sue sfaccettature.